29 Ago. 2014 - Mustafa Sari

Seminar Mustafa Sari

Pearl Mullet Fisheries and Management in Lake Van, Eastern Turkey

Presenta: Mustafa Sari - (Fisheries Faculty, Yuzuncu Yil University, Van, Turkey)

The pearl mullet is the endemic fish species that can survive in the salty and alkaline waters of Lake Van. Lake Van is overing an area of 3712 km , with mean depth of 171 m, maximum depth of 451 m, and 1648 m above sea level, this is Turkey’s largest lake. Its waters are extremely alkaline and salty. The lake’s biological diversity is significantly different from both fresh and salt waters. Its phytoplankton resources consist of 103 species belonging to the Diatome, Bacteriophyta, Cynophyta, Chlorophyta, Flagellate and Phaeophyta groups, and its zooplankton resources include 36 species from the Rotatoria, Cladocera and Copepod groups. The pearl mullet (Chalcalburnus tarichi, Pallas 1811), a species belonging to the Cyprinidae family, is the only fish that can survive in Lake Van. The pearl mullet is a migrating species. Although it generally lives in the lake, it immigrates to the surrounding freshwater rivers for reproduction purposes and returns to Lake Van after the reproduction period.

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17 Lug. 2014 - Ruth Rawcliffe

Seminar Ruth Rawcliffe

Palaeo-webs: integrating the past and present to inform the future

Presenta: Ruth Rawcliffe - (CNR-ISE, Verbania)

Shallow lakes are often cited as classic examples of systems that exhibit trophic cascades, providing good model systems with which to test general ecological theory and to assess long-term community change. Preserving a rich biological record in their sediments, they are also important models for inferring long-term intergenerational dynamics. By integrating palaeolimnological and contemporary data using a spatio-temporal ‘analogue’ approach, we can reconstruct not just past assemblages (i.e. nodes within a food web), but also past interactions (i.e. links within a food web). This addition of a temporal dimension offers potential for reconstructing food webs over intergenerational timescales that are more appropriate to community response to long-term perturbations, such as eutrophication, acidification and climate change.

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8 Lug. 2014 - Aldo Marchetto

Seminar Aldo Marchetto

La risposta delle foreste italiane alla deposizione di azoto:
risultati di 17 anni di attività CONECOFOR (Controllo Ecosistemi Forestali)

Presenta: Aldo Marchetto - (CNR-ISE, Verbania)

La valutazione degli effetti dell’inquinamento cronico richiede un’osservazione costante dell’ambiente, che può richiedere tempi lunghi quando gli organismi studiati hanno una crescita lenta. E’ questo il caso dello studio della risposta degli ecosistemi forestali all’inquinamento atmosferico e ai cambiamenti climatici.
L’ISE partecipa dal 1997 al programma CONECOFOR, coordinato dal Corpo Forestale dello Stato, che si propone di valutare in modo estensivo lo stato di salute degli alberi su tutto il territorio nazionale (“primo livello”), e di approfondire in alcune “aree permanenti di secondo livello” i fattori biotici ed abiotici che controllano la crescita e lo stato di salute degli alberi. In particolare, negli ultimi anni si è approfondito l’effetto dell’apporto di azoto attraverso le deposizioni atmosferiche, combinando i risultati del monitoraggio a lungo termine condotto dall’ISE con gli altri studi condotti nelle aree permanenti: come meteorologia locale, stato nutrizionale degli alberi, qualità del suolo e delle soluzioni circolanti, biodiversità del sottobosco, qualità dell’aria, defoliazione e accrescimento degli alberi.

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3 Lug. 2014 - Marcello Verdinelli

Seminar Marcello Verdinelli

La difesa del bosco dagli insetti nocivi:
le attività dell'Istituto in Sardegna

Presenta: Marcello Verdinelli - (CNR-ISE, Sassari)

Da lungo tempo i boschi della Sardegna sono oggetto di aspre contese tra pubblico e privato ed è solo da tempi relativamente recenti che gli ecosistemi naturali sono percepiti come beni ambientali e culturali di interesse collettivo prevalente. La situazione fitosanitaria, spesso legata a utilizzazioni forestali inadeguate, è inoltre condizionata da insetti nocivi di nuova introduzione, dalla recrudescenza di fitofagi indigeni e dall’aumento degli stress indotti dalle profonde mutazioni ambientali di questi ultimi anni. È necessario un cambiamento di passo e una spinta del mondo della ricerca verso nuovi metodi di controllo e d’indagine per orientare le attuali strategie verso una migliore gestione sostenibile della risorsa bosco.

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26 Giu. 2014 - Antonia Cattaneo

Seminar Antonia Cattaneo

Conseguenze ecologiche di molteplici stress nel fiume San Lorenzo

Presenta: Antonia Cattaneo - (Università di Montreal, Canada)

Decreasing water level together with increasing nutrient and pesticide inputs from agriculture and urbanization are changing the St. Lawrence River ecosystem and the services it provides. In particular, aquatic plants are reduced and partly replaced by the benthic cyanobacterium Lyngbya wollei. Consequently, we observed cascading effects on invertebrates and fish recruitment. We are presently studying the effects of agricultural tributaries on chemistry, aquatic flora and fauna under different hydrological conditions.

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