Car.Pe.T - Carta Pellet Tetti

Riutilizzo di fanghi di cartiera nella realizzazione di substrati per tetti verdi
(Progetto cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca)

Contatto: Francesca Bretzel   ( Sede di Pisa )

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Il progetto si propone come esempio virtuoso di simbiosi industriale nell’intento di massimizzare l'impiego efficiente di materiali di scarto (i fanghi di cartiera), come input per altri processi produttivi (realizzazione di tetti verdi), allo scopo di migliorare le condizioni ambientali urbane. I tetti verdi contribuiscono ad aumentare le aree a verde cittadine. Attualmente i materiali di riciclo utilizzati per i tetti verdi si limitano al laterizio e le piante al genere Sedum. Si propone la sperimentazione di fanghi di cartiera, pellettizzati e mescolati con laterizio, pomice e compost, su cui crescere vegetazione erbacea spontanea (wildflowers), ricca di specie diverse, che fornisca fioriture prolungate e habitat per insetti utili. Risultati attesi sono la validazione di un substrato innovativo, del mix di specie vegetali adatte per usi ambientali e del protocollo di coltivazione per tetti. Vantaggi per la comunità sono economici (valorizzazione di un rifiuto con riduzione dei costi di smaltimento; nuove produzioni nel florovivaismo), ambientali (valorizzazione di specie autoctone, aumento biodiversità), sociali (aumento del benessere e della responsabilità ambientale). Il progetto è cofinanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Obiettivi perseguiti:

  • Valorizzazione di scarto a prodotto
  • Produzione di un substrato efficiente per la coltivazione di tetti verdi o simili (fuori terra)
  • Individuazione di un miscuglio di wildflowers adatti a vegetare a lungo periodo ambienti aridi e a bassa manutenzione
  • Valorizzazione delle specie erbacee autoctone e della biodiversità in ambiente urbano e antropizzato (industriale)
  • Sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale degli operatori del settore
  • Creazione di habitat e aumento della biodiversità in aree antropizzate

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