La memoria del lago rosso

Progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

"LA MEMORIA DEL LAGO ROSSO - Fonti per la ricerca sul Lago di Tovel e gli ecosistemi alpini"

Coordinatore: Andrea Lami(CNR IRSA Verbania)
Responsabile scientifico: Maurizio Gentilini
(CNR - Dipartimento di scienze umane e sociali e patrimonio culturale, Roma)
Partecipanti: Marina M. Manca, Piero Guilizzoni, Roberta Piscia, Monica Beltrami
(CNR IRSA Verbania)

Tovel rosso 021

Il Lago di Tovel, famoso nel mondo per l'arrossamento delle acque, ha rappresentato uno dei terreni di ricerca più significativi e originali sugli ecosistemi alpini nel corso del '900.

Il CNR Istituto di Ricerca sulle Acque di Verbania, già Istituto Italiano di idrobiologia e poi Istituto per lo Studio degli Ecosistemi, è stato il principale promotore di studi scientifici sulla limnologia in Italia, documentati nel suo importante archivio storico. Molti scienziati succedutisi alla direzione dell'Istituto, in collaborazione con istituzioni e studiosi trentini, hanno avviato e sviluppato le ricerche idrobiologiche più avanzate sul Lago di Tovel. Le prime indagini moderne datano agli anni '30 del Novecento con il Museo di Storia Naturale della Venezia Tridentina e le ricerche della Prof. Rina Monti Stella, Università di Milano, capo-scuola degli studi limnologici presso l'allora Istituto Italiano di Idrobiologia. Le testimonianze di queste campagne di studio sul lago di Tovel sono oggi presenti in diversi istituti di conservazione.

Il progetto è dedicato a ricostruire attraverso le fonti archivistiche le vicende storico-scientifiche che interessarono il Lago di Tovel, considerando la documentazione scientifica riferita a questo lago in maniera globale: riordinare il materiale conservato presso la sede di Verbania del CNR IRSA; identificare con metodo scientifico le fonti storiche delle ricerche idrobiologiche che interessarono il lago; operarne una digitalizzazione mirata per renderla fruibile in rete; stabilire più connessioni possibili con la storia naturale e paesaggistica del Trentino. L'accreditata competenza dell'Istituto sugli archivi sedimentari rende possibile ampliare la scala temporale della ricostruzione delle vicende del lago, stimolando la ricerca di nuove fonti documentali.

L'area di intervento principale riguarda, a Verbania, l'Archivio Storico dell'Istituto e, in Trentino, l'Archivio storico e la biblioteca del comune di Ville d'Anaunia (TN), il Museo delle Scienze di Trento (Muse), la Fondazione Edmund Mach, il CAI SAT (Società degli Alpinisti Tridentini),  e l'Archivio di Stato di Trento.

archivio VB1      archivio VB2

L'obiettivo principale consiste nella valorizzazione coordinata di archivi documentali e sedimentari tramite l'ordinamento e la digitalizzazione delle fonti, in modo che queste possano essere accessibili e fruibili alla collettività, rendendo disponibile un materiale di primaria importanza, vocato alla ricostruzione delle vicende evolutive del Lago di Tovel e della ricerca in ambito naturalistico, compresa la rete di personaggi e istituzioni artefici degli studi nel corso dell'ultimo secolo.

A progetto terminato, verrà realizzato un portale nel quale confluiranno, e saranno resi disponibili, tutti i risultati del lavoro archivistico e della ricerca delle fonti, in modo che questi siano fruibili in maniera permanente presso un pubblico ampio e diversificato.

Per il raggiungimento di tali obiettivi, si prevede una descrizione di tutte le fonti (archivistiche, sedimentarie, vale a dire fonti paleolimnologiche; bibliografiche, audiovisive, sonore) ed una loro organizzazione critica improntata al rigore scientifico e all'applicazione degli standard archivistici in vigore. Verrà ricostruita la storia del lago, dei personaggi, delle istituzioni e dei metodi scientifici utilizzati dai ricercatori del tempo, con particolare riferimento al fenomeno dell'arrossamento delle acque del lago. Tale iniziativa potrà costituire in termini generali un importante strumento ai fini della ricerca storica e scientifica per il contesto trentino. Grazie alla documentazione identificata e messa a disposizione si potranno avviare innumerevoli programmi e iniziative di ricerca, nonché itinerari di divulgazione dedicati alla storia scientifica del lago, delle istituzioni e personalità locali, attraverso gli strumenti offerti dalle nuove tecnologie (web, canali digitali tematici, ecc.).

Il progetto è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto nell'ambito del bando 2018 per progetti di riordino e valorizzazione di archivi.
Scopo del bando è quello di sostenere progetti volti alla conservazione della memoria e delle fonti documentarie di ampio interesse per la comunità trentina ed alla loro diffusione su larga scala. Sono stati dunque presi in considerazione progetti di riordino, descrizione inventariale, valorizzazione e diffusione della conoscenza su fondi archivistici esistenti, non ancora resi fruibili al pubblico, e contenenti informazioni di interesse collettivo riguardanti le comunità, l'economia e le istituzioni trentine.