16 ott. 2018 - Nicoletta Ademollo

20181016 ademollo

Dinamiche di microinquinanti organici persistenti ed emergenti negli ecosistemi marini polari

Presenta: Nicoletta Ademollo

CNR IRSA, Istituto di Ricerca Sulle Acque, Roma

The polar regions are reported to be the final sink for semi-volatile organic contaminants, because of the long range global transport through air mass movements and ocean currents. The global change affect the formation and extension of sea ice and snow covering. The mechanism of ice formation/melting may impact the contaminant dynamics as well as the carbon cycle, the mobility of contaminants and biodiversity. Moreover, the list of chemicals found in Arctic ecosystems continue to increase and temporal trends have been reported for some current-use chemicals. Persistent organic pollutants (POPs) reach the Arctic by air mass movements, sea streams, and river flows. Because of its proximity to industrial areas in the Northern hemisphere, the Arctic has a high input of contaminants via long-range transport. In addition, the Arctic has been affected by human activity since long time because of its resource utilisation, including harvesting of living resources, mineral extraction, and the construction of military infrastructure. Moreover, there is concern about the possibility of coming oil prospection in the Greenland Sea and specifically in the area of interest for TUNU. Antarctica is a remote continent where volatile contaminants are transported mainly by air mass movements. Fractionation by condensation in cold environments has been proposed as a mechanism whereby POPs can reach polar regions. There, due to the low temperatures and winter darkness, POP degradation is very slow, thus ice can entrap POPs and release them in the environment through ice melting, where they enter the trophic webs, bioaccumulate in the tissues of organisms and biomagnify. The study of the composition of Dissolved Organic Carbon (DOC), the occurrence of organic contaminants, and the biodegradation capability of natural microbial communities is of strategic importance to describe the impact of allochthonous sources on the marine ecosystem. Anthropogenic impacts can change the quality of the natural DOC, with repercussions on the spread, persistence and bioavailability of allochthonous organic matter, including the fate and the toxic effects exerted by some POPs.

click to download notice of seminar

09 ott. 2018 - Enrico Zanoletti e Cristina Viani

20181009 itinerari glaciologici

Guida agli itinerari glaciologici italiani: tre percorsi tra Alpi Pennine e Lepontine

Presentano: Enrico Zanoletti e Cristina Viani

Comitato Glaciologico Italiano

Il Comitato Glaciologico Italiano e la Società Geologica Italiana offrono, attraverso le nuove Guide Geologiche Regionali dal titolo "Itinerari Glaciologici sulle Montagne Italiane", un panorama dei ghiacciai italiani attraverso itinerari escursionistici e una parte introduttiva composta da note scientifiche. La guida è a carattere scientifico-divulgativo e non si rivolge soltanto agli esperti del settore, ma soprattutto agli escursionisti e agli appassionati di montagna con lo scopo di divulgare la conoscenza del glacialismo attuale e del passato e per accrescere la consapevolezza sul cambiamento climatico.
Trovano spazio nella Guida tre itinerari localizzati in Piemonte, tra le Alpi Pennine e Lepontine e che riguardano: i ghiacciai del versante valsesiano del Monte Rosa, il Ghiacciaio del Belvedere a Macugnaga e l'ambiente glaciale dell'Alpe Veglia. Questi verranno descritti ed illustrati nel corso del seminario a cura di alcuni degli autori che hanno collaborato alla realizzazione dell'opera.

click to download notice of seminar

04 ott. 2018 - Lien Rodriguez Lopez

20181004 lopez

Efectos del incremento de radiacion UV sobre los ecosistemas dulceacuicolas

Presenta: Lien Rodriguez Lopez

Centro de Estudios Ambientales, Universidad de Concepción, Concepción, Chile

El declive del ozono estratosferico en la decada del 70 se convirtio en uno de los principales problemas globales.La disminucion de los niveles de este gas, con buenas capacidades de absorcion de radiaciones, conllevo al incremento de la dosis de irradiancia que llegaba a la superficie terrestre. Cada primavera austral en el Hemisferio Sur se forma un agujero en la capa de Ozono en la Antartida, como consecuencia de ello este hemisferio recibe mayor radiacion UV que el hemisferio Norte. Chile por su cercania geografica presenta condiones de radiacion extrema, representando un escenario experimental unico para estudiar que significa dicho aumento de radiacion para los ecosistemas y organismos acuaticos, ademas de los altos niveles de radiacion que recibe por las posibles implicancias e incertidumbres que el cambio climatico generaria en este pais.

click to download notice of seminar

12 set. 2018 - Paola Grenni

20180912 Grenni

Effetti della contaminazione ambientale e valutazione dei servizi ecosistemici di regolazione forniti dalle comunità microbiche naturali

Presenta: Paola Grenni

CNR IRSA sede di Roma

La contaminazione degli ecosistemi acquatici e terrestri è una problematica complessa legata alla co-presenza di diverse classi di contaminanti di cui alcuni normati e per i quali gli effetti tossici sono noti (es. pesticidi, PCB, idrocarburi policiclici aromatici, ecc.) e di altri (contaminanti emergenti) per i quali non sono stati ancora stabiliti i limiti di legge e le concentrazioni di effetto, come per esempio alcuni prodotti per la cura personale e i farmaci. Questi ultimi sono molecole altamente reattive anche a basse concentrazioni e la loro presenza può costituire un rischio per la salute dell'uomo e dell'ambiente per possibili effetti sub-letali. Gli ecosistemi hanno la capacità di rispondere alla presenza di contaminanti e di recuperare il loro stato di buona qualità attraverso il servizio ecosistemico di Regolazione, fornito principalmente dalle comunità microbiche naturali responsabili della loro biodegradazione. Infatti i microrganismi, grazie alla loro grande adattabilità e capacità di rispondere ai cambiamenti ambientali in tempi molto brevi, hanno un ruolo chiave nella degradazione dei contaminati, mostrando capacità di resistenza e di resilienza nei confronti dei contaminanti stessi. L'analisi delle comunità microbiche naturali permette di definire lo stato di qualità e la capacità potenziale di recupero naturale di un ecosistema, gli effetti della contaminazione multipla anche a concentrazioni residuali che possono non essere rilevate da analisi chimiche puntuali. Gli effetti diretti degli xenobiotici su una comunità microbica naturale si possono riflettere in cambiamenti nella sua struttura, in termini di perdita di biodiversità, con possibili conseguenze su importanti funzioni ecosistemiche. Allo stesso modo la presenza di contaminanti può indurre alcune popolazioni microbiche ad adattarsi e sviluppare capacità degradative nei loro confronti e la loro presenza può dunque essere considerata indicatrice di recupero, fornendo uno strumento di indagine utile a supportare i controlli analitici di routine.

click to download notice of seminar

24 lug. 2018 - Luca Cavigioli

20180724 Seminario Cavigioli

Le vipere e gli altri serpenti del VCO. Riconoscimento e casistica morsi

Presenta: Luca Cavigioli

________________________________

Il territorio del VCO, a cavallo tra Prealpi ed Alpi, non è stato oggetto di una imponente cementificazione e banalizzazione del territorio come quella avvenuta nella pianura antistante. I paesaggi naturali sono ancora ampi e caratterizzati da una buona biodiversità ed, in questa, anche l'erpetofauna è ben rappresentata e conta diverse specie di serpenti autoctoni, tra cui due appartenenti al genere Vipera.
Nonostante la presenza storica dei serpenti nel VCO (ma il concetto si potrebbe estendere a tutto il panorama nazionale), la cultura naturalistica popolare nei loro riguardi è scarsa, lacunosa e spesso ricca di errori e false credenze. Per riconoscere una vipera da un serpente innocuo, viene normalmente consigliato di osservare se la testa sia triangolare, il corpo tozzo e la coda corta, ma questi rappresentano davvero caratteri discriminanti validi e sufficienti? In questo seminario saranno analizzate in senso critico le caratteristiche utili al riconoscimento delle diverse specie ed, in particolare, alla distinzione tra le vipere e gli altri serpenti nostrani.
Verranno inoltre presentati alcuni dati riguardanti la casistica dei morsi di vipera, i principali effetti dovuti all'avvelenamento e le norme comportamentali da tenere in caso di morsi.

click to download notice of seminar